martedì 26 giugno 2007

Youtube, come fare fortuna con la pirateria informatica.

Apro la nuova settimana con un post che sicuramente può essere inserito nella categoria "divagazioni", tra quelle elencate nel sottotitolo del blog.

E' ormai da parecchio tempo che si sente parlare (principalmente negli Stati Uniti ma anche da noi) che le azioni anti pirateria informatica da parte delle major detentrici dei vari copyrights, si sono spostate sugli utenti.

Un tempo si pensava di arginare il problema colpendo i produttori di software p2p oppure i gestori di siti web che contenevano materiale illegale.
Oggi le denunce (o i "preavvisi" di denuncia") arrivano direttamente a casa di ignari cittadini che mai pensavano che quel "particolare download" potesse procurargli tali grane.
Uno su tutti è "l'affare" Peppermint (http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1925032) dove migliaia di italiani sono stati individuati, dalla casa discografica stessa, come "scaricatori illegali".

Questa premessa per inquadrare la situazione attuale, dove, a rigor di logica, non dovrebbe esistere neanche un sito web che possa diffondere materiale illegale, o quanto meno, se esistesse, sarebbe immediatamente fatto chiudere.

E forse così è.

A parte qualche caso. Forse un solo caso, dove c'è chi è riuscito, alla luce del sole, a fare una fortuna tale tanto da essere acquistato da "Il grande G" per 1,65 miliardi di dollari.

Ora non vorrei assolutamente far intendere che il successo di Youtube sia basato solo sul materiale illegale presente su di esso. Sicuramente si tratta di una piattaforma innovativa che dal 2005 ha introdotto una vera rivoluzione nella gestione dei contenuti multimediali su web.

Però mi chiedo.
Perchè su Youtube sono presenti centinaia di migliaia di canzoni (spesso con annesso video) coperte da copyright, liberamente fruibili da chiunque e con qualche piccolo stratagemma anche scaricabili?
E perchè invece siti come http://www.coolstreaming.it/ (per citarne uno), dove di fatto non viene distribuito nessun tipo di prodotto in modo illecito, sono stati vittima di azioni legali?

Io non dico che Youtube non debba fare quel che fa, ma mi chiedo perchè lui può e tutti gli altri no...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Trovo che quanto scritto sia
assolutamente vero.